Cosa spinge un artista a guardare oltre l'orizzonte? Cosa lo attrae verso quella linea sottile dove la terra e il mare incontrano il cielo? La grande mostra Confini da Gauguin a Hopper risponde a queste domande attraverso un viaggio straordinario nell'arte degli ultimi due secoli, tra Europa e America.
136 opere provenienti da 43 prestatori di tutto il mondo vengono riunite per la prima volta nella rinnovata sede dell’Esedra di Villa Manin per raccontare come i più grandi maestri dell'Ottocento e del Novecento hanno interpretato il concetto di confine. Non solo quello fisico che un corpo può abitare, ma anche quello interiore che solo l'anima può esplorare.
Il tema del confine nasce dall'essere Nova Gorica e Gorizia insieme Capitale europea della Cultura 2025. Marco Goldin, curatore dell’esposizione, lo ha sviluppato in un viaggio universale in cui ognuno, per strade diverse, saprà riconoscere sé stesso, insieme a quel “sentimento umano sincero" che Van Gogh voleva esprimere nelle sue tele, per sdebitarsi- sono le sue parole - “nei confronti del mondo”.
Tutti gli artisti di questa mostra, quasi cinquanta, sono stati autentici esploratori del confine nelle sue più varie e ricche accezioni. Il confine come altrove, dunque, in terre lontane, come Gauguin in Martinica e Polinesia, o negli spazi conclusi, eppure vastissimi, del giardino di Monet. Il confine interiore, quello indagato - da Manet, Degas, Van Gogh, Giacometti e Bacon tra gli altri - attraverso il volto, proprio o altrui. O quello abitato dalle figure nello spazio, quelle di Homer, Hopper, Diebenkorn e Wyeth, con le loro solitudini mute e incolmate attese. Ma c’è stato un momento, nella seconda metà dell’Ottocento, in cui il confine si è fatto prossimità, con gli artisti giapponesi, da Utamaro a Eisen, da Hokusai a Hiroshige, per questo così amati dagli impressionisti. Conclude la mostra l’amplissima sezione dedicata a Il confine e gli elementi naturali, e sono dunque le montagne e i mari di Friedrich, Cezanne, Turner, Segantini e Hodler, tutti ricompresi in quell’altrove finalmente conquistato dalla pura astrazione di Rothko.
Un’occasione unica per immergersi nell'arte che ha cambiato il mondo, in uno dei luoghi più suggestivi del Friuli Venezia Giulia.
Da martedì a domenica: ore 9.30 – 18.00
Chiuso il lunedì e il 24 dicembre
Vendita dei biglietti sospesa 75 minuti prima della chiusura della mostra
lunedì 8 dicembre 2025
lunedì 22 dicembre 2025
giovedì 25 dicembre 2025 (14.30 – 19.00)
lunedì 29 dicembre 2025
giovedì 1 gennaio 2026
lunedì 5 gennaio 2026
domenica 5 aprile 2026 (Pasqua)
lunedì 6 aprile 2026
Oltre i 65 anni, titolari di Disability Card, FVG Card, Touring Club, FAI
Minorenni dagli 11 ai 17 anni, studenti maggiorenni e universitari fino a 26 anni con tessera di riconoscimento
Bambini fino a 10 anni, accompagnatore di persona con disabilità, giornalisti, membri ICOM, guide turistiche con tesserino
Valido per un ingresso, senza vincolo di data e orario.
Questo biglietto può essere anche regalato.
Biglietto valido per tutti (fatte salve le gratuità) nelle prime domeniche del mese
(02/11/25 – 07/12/25 – 04/01/26 – 01/02/26 – 01/03/26 – 05/04/26)
Prenotazione obbligatoria (prezzi comprensivi di diritto di prevendita)
Minimo 15 massimo 25 persone, con un accompagnatore gratuito
Intero €13
Ridotto €10 minorenni (11-17 anni)
Gratuito bambini fino a 10 anni
Prenotazione obbligatoria (con esenzione del diritto di prevendita)
Minimo 15 massimo 25 studenti, con due insegnanti accompagnatori a titolo gratuito.
Ridotto €6 scuole secondarie di primo e di secondo grado
Gratuito scuole primarie
Per gruppi fino a 25 persone €110
(in altre lingue: €120)
Per gruppi con guida propria €40 per l’affitto obbligatorio del sistema di microfonaggio
Per le scuole €60 (solo se prenotate, massimo 25 studenti)
(In altre lingue €70)
Senza prenotazione €7 a persona
(minimo 10, massimo 25 persone, solo in caso di disponibilità del personale)
Con esclusione delle scuole, le visite guidate verranno effettuate con l’ausilio di un sistema microfonico, compreso nel costo della visita guidata.
Le scuole che per le visite guidate non si servono di personale incaricato da Linea d’ombra devono avvalersi del proprio personale docente.
Non sono consentite visite guidate se non autorizzate dalla direzione.
Diritto di prevendita
Con l'eccezione delle scuole, su tutti i biglietti prenotati (gratuità comprese) si applica il diritto di prevendita di € 2
(disponibile in italiano e in inglese) Noleggio dell’audioguida sospeso 75 minuti prima della chiusura della mostra.
E’ obbligatorio depositare borse e zaini negli armadietti a disposizione gratuitamente.
Accesso e servizi per i disabili.
Non sono ammessi carrozzine, passeggini, ombrelli, animali, cibo e bevande.
All’interno della mostra sono consentiti marsupi per bambini.
Gli smartphone in mostra devono essere tenuti in modalità silenziosa.
Non sono attivi i circuiti di pagamento Bonus docente e 18App.
Presentando alla cassa di Villa Manin il biglietto intero della mostra Confini da Gauguin a Hopper si ha diritto all’acquisto del biglietto ridotto per visitare la Villa. Ugualmente, esibendo alla cassa della mostra il biglietto intero per la visita alla Villa, si ha diritto all’acquisto del biglietto ridotto per la mostra Confini da Gauguin a Hopper.
Header
Paul Gauguin, Parau Api (Ci sono novità?), 1892
Dresda, Albertinum, Staatliche Kunstsammlungen© Albertinum | GNM, Staatliche Kunstsammlungen Dresden, Foto: Elke Estel/Hans-Peter Klut
1
Edward Hopper, Mezzogiorno in punto, 1949
Dayton Art Institute© Eredi di Josephine N. Hopper / by SIAE 2025
Header
Vincent van Gogh, Autoritratto, 1887
Hartford, Wadsworth Atheneum Museum of Art, dono di Philip L. Goodwin in memoria della madre, Josephine S. Goodwin
3
Claude Monet, Iris, 1914-1917
Richmond, Virginia Museum of Fine Arts, Adolph D. and Wilkins C. Williams Fund
4
Mark Rothko, Senza titolo, 1962
Stoccarda, Staatsgalerie Stuttgart
© Kate Rothko Prizel & Christopher Rothko / ARS, New York, by SIAE 2025
5
Claude Monet, Antibes vista da La Salis, 1888
Toledo Museum of Art, acquistato con fondi del Libbey Endowment, dono di Edward Drummond Libbey, 1929.51
6
Winslow Homer, Il vento occidentale, 1891
Andover, Addison Gallery of American Art, Phillips Academy, dono di anonimo, 1928.24© Andover, Addison Gallery of American Art, Phillips Academy/Art Resource, NY/Scala, Firenze
7
Piet Mondrian, Filare di undici pioppi in rosso, giallo, blu e verde, 1908
Museum de Fundatie, collezione della Stichting Hannema-de Stuers Fundatie, Zwolle e Heino/Wijhe, Paesi Bassi
8
Caspar David Friedrich, Nebbia del mattino in montagna, 1808
Rudolstadt, Thüringer Landesmuseum Heidecksburg
9
Joseph Mallord William Turner, Le spiagge di Calais con la bassa marea: pescivendole mentre raccolgono esche, 1830
Bury Art Museum & Sculpture Centre© Bury Art Museum, Greater Manchester, UK
10
Vincent van Gogh, Ulivi, 1889
Edimburgo, National Galleries of Scotland, acquistato nel 1934© National Galleries of Scotland
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Andrew Wyeth, Vento d’aprile, 1952
Hartford, Wadsworth Atheneum Museum of Art, dono di Mr. e Mrs. Joseph R. Swan© Allen Phillips/Wadsworth Atheneum