Lo strappo d'affresco

Fino alla metà del Settecento anche le pareti del salone centrale, così come quelle delle sale ancora oggi affrescate, erano decorate con prospettive illusionistiche che furono coperte, al mutare del gusto, dalla decorazione a stucco che vediamo oggi.

Sulle pareti del salone era dipinto un paesaggio bucolico popolato da statue, un po’ come se il parco oltre le finestre si estendesse anche all’interno dell’edificio.

L’affresco qui esposto è stato rinvenuto infatti, in questa stessa posizione, sotto lo stucco durante i restauri degli anni Settanta.

Una figura femminile florida, originariamente avvolta in un drappo rosso si staglia su un piedistallo marmoreo decorato con teste di leone.
Alla base e in secondo piano si intravedono degli scudieri; sulla destra un vaso. Il tutto è racchiuso da una cornice a ovoli.
L’opera è stata probabilmente dipinta da uno o più pittori locali, ma lo stato conservativo non permette attribuzioni precise.

Strappo d'affresco del salone centrale di Villa Manin
Lo strappo d'affresco in una fotografia dell'epoca