Roberto Capucci. Prospettive a Villa Manin

A cura della Fondazione Capucci

 

La mostra sarà una rivelazione per molti: in primo luogo per tutti coloro che non sanno che la fondazione che custodisce gli abiti e gestisce l’eredità creativa del maestro della moda italiana dal 2017 ha sede proprio a Villa Manin.  Ma la mostra sarà una scoperta anche per quanti non abbiano mai visto, o non ricordino le magnifiche sale delle prospettive della villa.

Chiuse durante i lavori di adeguamento antincendio esse stupiranno i visitatori con le loro fantastiche prospettive illusionistiche che daranno vita a un dialogo con la tridimensionalità architettonica che contraddistingue le creazioni di Capucci

Gli abiti scelti per l’esposizione, realizzati a partire dagli anni Ottanta, sono fra le più fastose invenzioni da cerimonia e da sera del maestro. A essi si aggiunge una selezione di vere e proprie sculture in forma d’abito. In particolare saranno in mostra i vestiti ideati per il centenario della Biennale di Venezia e per il Museo Capucci già ospitato a Villa Bardini di Firenze. Tra i vestiti da sposa si potranno ammirare l’abito ispirato all’affresco di Tiepolo “La Continenza di Scipione” a Villa Cordellina di Montecchio Maggiore e ancora la “Sposa Rossa” creata per la mostra di Palazzo Fortuny (2009). In mostra anche “Fuoco”, “Ventagli” e “Primavera” quest’ultimo caratterizzato dagli oltre cento fiori di tessuto applicati su organza di seta, nello stesso stile del celebre abito viola creato per l’attrice Valentina Cortese e una delle più esplicite manifestazioni in mostra della perizia artigianale che contraddistingue queste opere.

Collocati nelle sale illusionisticamente decorate da Pietro Oretti, misterioso quanto affascinante pittore bolognese noto solo per il lavoro realizzato a Villa Manin intorno al 1710, gli abiti di Capucci daranno l’impressione di riportare in vita i fasti settecenteschi della villa, quando sullo sfondo delle prospettive dipinte si muovevano dame in abiti, se non altrettanto belli, certo fastosi quanto quelli di Roberto Capucci. 

Completerà la mostra una selezione di disegni e schizzi che permetteranno di approfondire l’immaginario e meglio comprendere il processo creativo del maestro

Orari

da martedì a domenica: 10-19

Lunedì chiuso

Aperture straordinarie: 2 giugno e 15 agosto