solo.
Paolo Toffolutti

Dal 09.09.2023 al 04.02.2024

La mostra “solo”, a cura di marcoviolastudio, accoglie opere realizzate da Paolo Toffolutti in due distinte fasi della sua ricerca: seconda metà degli anni ’90 e primi anni ’20 del 2000.

Una ristretta selezione di lavori di grande formato che riposizionano alcuni segmenti della ricerca dalle avanguardie trasgressive degli anni ’20 del ‘900 al tardo Modernismo a partire da Aleksandr Rodčenko, Barnett Newman, Blinky Palermo, Gerhard Richter, etc., attivando connessioni, cesure, anticipi
e ritardi che possono innescare nel visitatore il fraintendimento, l’ambiguità e la confusione interpretativa.

Dopo un lungo periodo di “analisi pittorica” o “pittura analitica”, l’autore, mediante la simulazione, mette in atto una “modernità traumatica” che riposiziona i generi della pittura così come i paradigmi di figurazione, astrazione, simulazione.
Un percorso che mentre abbraccia il regno del simulacro, mescola e sovverte copia con originale, significante e significato per
entrare nel mondo delle “libere apparenze” e dello “spettacolo” lungo un flusso luminoso dove le immagini opache della
realtà si mescolano alle immagini trasparenti del sogno.

Solo. Paolo Toffolutti Lessico Famigliare 2020

L'artista

Paolo Toffolutti (Udine 1962 – vive a Udine) Con un linguaggio prevalentemente concettuale, Paolo Toffolutti affronta nel suo lavoro diversi mezzi espressivi, dalla pittura alla scultura, dal video all’installazione, intrecciando in essi costanti riferimenti politico-culturali, citazioni dalla storia dell’arte e reinterpretazioni dell’immaginario quotidiano. L’artista alterna, infatti, opere fondate sull’analisi razionale delle strutture visive e percettive con opere dall’apparente spontaneità, basate sullo spostamento semantico di oggetti e situazioni comuni.