Una scultura ritrovata

Sotto gli alberi del parco di Villa Manin c’era tempo una scultura coperta di muschio. Era una delle tante fatte realizzare dai Manin nel Settecento, ma era stata più volte spostata negli anni così che nessuno sapeva più quale fosse la sua posizione originaria.

Raffigurava un uomo con un cane ai suoi piedi, ma tutti e due, uomo e cane, erano privi di testa. Inoltre, il muschio che, favorito della collocazione sotto alberi alti e ombrosi, li aveva coperti rendeva ancora più difficile apprezzare le loro forme.

La condizione dell’opera non era insomma ideale, ma peggiorò tragicamente durante un temporale dell’agosto 2021. A causa del vento uno degli alberi che circondavano la scultura cadde centrandola in pieno e la mandò letteralmente in frantumi.

 

scultura

I danni erano così gravi che un intervento di recupero sembrava difficile. Ma grazie alla perizia della restauratrice di Anna Comoretto in collaborazione con lo scultore Alberto Fiorin, è stato possibile non solo ricomporre pezzo per pezzo l’opera, ma restituirle una fisionomia molto più chiara di quella che aveva prima dell’incidente.

frammenti

Oggi nel parco di Villa Manin è possibile ammirare la scultura da poco restaurata. Prudentemente tuttavia, con l’autorizzazione della Soprintendenza, l’opera è stata spostata di qualche metro rispetto a punto in cui si trovava al momento dell’incidente. E’ stata collocata a distanza di sicurezza dagli alberi per sottrarla al rischio di nuovi danni in caso di temporali, ma anche per evitare che l’ombra e l’umidità permettano di nuovo al muschio di velare le sue belle forme.

Se vuoi leggere nel dettaglio la relazione di restauro clicca qui.

nel giardino del doge
finale