Il Trattato di Campoformio

Napoleone e la dissoluzione della Repubblica Serenissima

Il Trattato di Campoformio è stato firmato il 17 ottobre 1797 a Villa Manin e ha segnato la fine della millenaria storia della Repubblica Serenissima di Venezia per mano di Napoleone.
Quali avvenimenti preludono al trattato? Chi partecipò alle trattative? Come mai è noto come “Trattato di Campoformio” anche se è stato firmato a Villa Manin? Scopriamo di più su un avvenimento storico che ha contribuito ridefinire i confini europei fra Sette e Ottocento.

Le guerre napoleoniche e i nuovi confini europei

La fine della Repubblica di Venezia

Nel maggio del 1797, Venezia si trova suo malgrado coinvolta nel conflitto tra Francia e Austria. Il doge Lodovico Manin, passato alla storia come l’ultimo doge di Venezia, aveva, infatti, optato per una politica di neutralità nello scontro tra le due potenze europee. I territori della Serenissima in terraferma erano però tattici per gli attacchi di Napoleone verso l’Austria e vi si insediò. La presenza delle truppe francesi scatenò una rivolta popolare e diede a Napoleone il pretesto per imporre un ultimatum: se il governo della Serenissima non avesse stretto un’alleanza militare con la Francia e posto in essere cambiamenti nelle sue istituzioni per limitare il potere degli aristocratici l’avrebbe attaccata. Per evitare la conquista militare di Venezia da parte dei francesi, il doge non ebbe altra scelta che decretare la fine del governo aristocratico di Venezia, abdicare al suo ruolo e consegnare il potere ad una nuova istituzione: la Municipalità democratica. Tutto ciò avvenne di fronte al Maggior Consiglio di Venezia, riunito in seduta il 12 maggio 1797.

Che conseguenze ha avuto il Trattato di Campoformio?

La seduta del maggior consiglio del 12 maggio fu solo il primo passo verso la fine della Serenissima e la perdita di autonomia di Venezia: il destino della Repubblica fu sancito dal Trattato di Campoformido del 17 ottobre successivo.
Quest’accordo tra francesi e austriaci portò alla cessione all’Austria di Veneto, Friuli, Istria e Dalmazia, che diventarono la “Provincia veneta” dell’Impero austriaco.
In cambio, la Francia di Napoleone otteneva la Lombardia e il Belgio, oltre ad un arretramento dei confini tedeschi fino al Reno.

Doge Lodovico Manin
Un ritratto del doge Lodovico Manin

Villa Manin: la stanza dov’è stata scritta la storia

Dov’è stato firmato il trattato di Campoformio e da chi?

Nonostante porti il nome della vicina località di Campoformido, il trattato fu effettivamente firmato nella sala del trattato a Villa Manin, a Passariano. La sala è tutt’oggi visitabile ed è una meta imperdibile per gli appassionati di storia. Il trattato storico doveva essere davvero firmato a Campoformido, paese scelto simbolicamente a metà strada fra Villa Manin, residenza di Bonaparte, e il quartier generale austriaco a Udine. Ma all’ultimo momento Napoleone impose alla delegazione austriaca di raggiungerlo a Villa Manin. Qui, Napoleone Bonaparte, comandante in capo dell’Armata d’Italia, incontrò il plenipotenziario austriaco Conte Ludwig von Cobenzl. Un incontro febbrile che sancì il destino dell’Italia e dell’Europa, e che contribuì in modo preponderante all’ascesa politica di Napoleone.

Rivivere la storia: l’esperienza immersiva

Per raccontare tutti i retroscena di questo evento spartiacque della storia, Villa Manin presenta una coinvolgente esperienza immersiva che permette ai visitatori di rivivere la notte del 17 ottobre 1797 accanto a Bonaparte e altri personaggi che decisero i destini d’Italia.
Il Trattato di Campoformio rimane una testimonianza delle complesse manovre diplomatiche che hanno modificato i confini territoriali e ridefinito il panorama geopolitico dell’Europa alla fine del XVIII secolo. Villa Manin, dove fu sancita la fine della Repubblica Serenissima, è una meta obbligata per storici e appassionati.

Leggi il capitolo successivo: Villa Manin nell’800
Leggi il capitolo precedente: Napoleone

L'installazione multimediale del Trattato di Campoformio
Villa Manin, l'installazione multimediale sul Trattato di Campoformido